lunedì 1 giugno 2009

allure


profumo da uomo,
è una di quelle etichette argentate
che si infilano nei magazine
a farmi compagnia questa mattina in metrò..
la cartina se la apri rimane aperta
e non si appiccica più
e il profumo risale...
ho un retino al posto degli occhi
e acchiappo i pensieri
spostando lo sguardo qua e là...
sono alla rinfusa
ma io vedo sento e so
il tessuto connettivo tra di loro,
e come pezzi di stoffa poi
non faccio che cucire una coperta...
la scrittura è allora una distesa colorata
ed io mi scopro e ricopro
mi appoggio e mi nascondo
utile...utilissima...
nice to meet you
e allora i fiordalisi che sono blu anche in città
insieme ai papaveri rossi in mezzo ai campi,
il cielo cela e mi ricorda il mio nascondermi
e le nuvole e le coperte e le lenzuola...
prima di uscire tiro un pò giù le tende arancioni
di fronte al sole nella parte silenziosa della casa..
e ricordo subito la mia cameretta tinta di arancione
in ordine dopo il passaggio denso della mamma:
adesso puoi tornare di là, ti ho anche disteso il tappeto...
e allora ricordo le letture infinite dopo la fine della scuola
prima di partire per il sud,
non era una vacanza ma un'abitudine
eppoi c'era la nonna e la luce bianca delle pietre
e c'erano i campi di grano
e c'era l'aia piena di gente che mangiava intorno alla tovaglia bianca
in riposo per poi tornare a trebbiare...
e allora mi ritrovo facile l'estate nelle tasche
anche se un pò stropicciata
come quel papapevo colto per gioia e
appassito fragile e docile...
mi ricordo più facilmente l'estate
gli inverni sono lunghi campi a maggese per me
il sogno diventa il blu scuro dell'acqua lontana dalla riva...
estate è anche quel viaggio a parigi
dove anche lì c'era dell'arancione addosso
e dove l'hotel costes faceva da scenografia ad un pomeriggio caldo...
non mi meraviglio mai quando affiorano i ricordi...
e come questi cambino ogni volta che li ricordi...
come parigi adesso che ci penso lì il cielo
azzurro sembrava sempre più gettato in sù che nel sud,
tutto così stirato verso l'alto...
per anni parigi è stata racchiusa nella saponetta di costes
rimasta nello zaino di canapa
ed è un profumo da uomo come quello di stamattina...
oggi il mio metrò ferma di sicuro anche a Les Halles...

1 commento:

Caty ha detto...

..com'è strano quando le cose più strane fanno rivivere sensazioni che pensavamo scordate ...