venerdì 27 febbraio 2009

pensieri a zonzo


con un maestro così come ci si fa a perdersi???

uno


uno prima o poi non può non provare
almeno una volta a rimetterci la faccia...
e quindi in un senso o nell'altro
affacciamoci...

giovedì 26 febbraio 2009

dìmmi perchè?


quando non si sanno dire le domande
non si è capaci che dire
perché,
perchè è successo? perchè mi ha fatto questo?
perchè? perchè? perchè?
il che è perfettamente inutile nel fare e per il fare...
e al fare io ci sono proprio affezionata...
il fare è poetico
tremendamente geniale e amorevole
la risposta del perchè? è solo perché si!!
l'arte del farsi le domande è una conquista dello spirito
va bene così
va bene così
va bene così
il perchè sì dipende dal fatto che le cose ormai avvenute,
non si possono cambiare
io posso solo cambiare me
e soprattutto la mia modalità di vedere ed intenzionare il mondo
non posso cambiare gli altri
e soprattutto non posso cambiare il mondo...
come è possibile cambiare ciò che è fuori di me
se questo non è che un mio riflesso
un riflesso del mio modo di essere e pensare...
mondo, altri, cose, non fanno che riflettere noi istantaneamente
e continuamente...
non si possono cambiare i riflessi ma chi riflette
eh eh
è più efficace riflettere su chi riflette
è più efficace per me riflettere su io che rifletto
ah ah
e alla fine farsi una risata per il risultato
che è sempre geniale...
ah ahahahahaaaaaaaaaaa

giovedì 19 febbraio 2009

ali ali ali e sguardi di volo


penso penso che gli uomini che migrano sono come gli uccelli
in cerca dei cieli più dolci di quelli che hanno abituato i loro sguardi da bambini
penso penso alla tristezza di cui si rivestono
per lasciare dietro di sè in ostaggio della loro origine, della loro miseria le persone che hanno imparato ad amare di più nella vita...
penso penso che anche se grandi e grossi, anche loro hanno paura del mare
che li inghiotta come pinocchi troppo cresciuti...
penso penso al bruciarsi di ogni possibilità
nel vendersi il futuro e il tutto per tutto...
penso penso ai loro sogni sconnessi
come quelli di bambini disperati che non ricordano più le fiabe a lieto fine...
penso penso alla gente dell'isola a sentinella del nostro mondo
penso a lampedusa
a questo sasso, a questa briciola di terra rosa e gialla
che aspetta il giro nuovo delle onde che appoggiano lì sulle spiagge
i nuovi uccelli uomo
dalle ali spezzate e il cuore a brandelli...
penso penso che solo questi indigeni sanno che l'isola
non è che un sasso, senza orizzonte davanti
e che possono condividere con gli uomini uccello tutta la loro solitudine,
di viaggiatori e sognatori,
perchè anche loro non sono che
uomini uccello del passato
che hanno semplicemente imparato prima di loro a fare il nido negli anfratti
quando erano stati gettati lì, come antifascisti o mafiosi,
con un nome diverso ma la distanza dal confine uguale...
e noi, e noi non cerchiamo che di ricopiare i loro nomi,
per appiccicarli alle facce buie
senza l'idea di identità, senza la rima con abitare la libertà,
con il volare altrove...
perchè ci basta davvero solo come etichetta
che cancella la memoria dei nostri nonni e dei nostri avi
dalle ali di cartone e gli spaghetti in tasca...
ma perchè non inventiamo il codice a barre per la carne umana
per una migliore rintracciabilità di filiera
così quando li inscatoliamo con tanto di scocc marrone
per rispedirli indietro come merce avariata
avremmo almeno imparato il loro viaggio,
i tragitti dei loro sogni infranti...
a noi non importa della loro disperazione, davvero...
noi siamo qui, nei nostri bei confini,
fatti di canali satellitari e frequenze di digitale terrestre
fatti di suv, di compratuttoapiccolerate, fuori tutto saldi al 70%...
penso e ripenso che dalla Luna i confini sulla Terra
continuano a non vedersi
e penso penso che gli uccelli per imparare la vita
sono stati almeno un pò sulla Luna a guardare il cielo
come sapeva chiamare il suo nome all'infinito
ah!!!

mercoledì 18 febbraio 2009

acqua e fiori che volano



...questi mazzi di fiori che partono
alla ricerca di un cuore
e non trovano che un vaso.

Romain Gary - Biglietto scaduto

stamattina
presto
mi alzo
e
sperimento piedi nudi su balcone ore 6,30 del mattino
mi accorgo che con il vento di questi giorni
era volato un pò tutto
la tenda verdetendadabalcone
penzolava con l'aria da dirmi
ancora un pò, mi manca solo un gancio, mi stacco e te saluti
la pianta grasssssa con le spine dure mi guardava a testa in giù
con l'aria da dirmi
'azz mi guardi...tirami su che son grassssa e non ce la faccio
e mi si vedono tutte le radiciiii
io ero uscita solo per trovare un posto al vasetto di primule gialle
che avevo adottato la sera prima -
e che avevo scoperto profumare -
come delle primule gialle appunto -
anche se prima di saperlo -
e di riavermi dallo stupore -
perchè non sapevo del profumo delle primule in generale -
e delle primule gialle in particolare -
mi sono fatta tutto il cortile lungo un bel pò -
con il vasetto appiccicato sotto il naso -
il che non mi riusciva neanche di salutare i vicini -
che incontravo -
tra cui un signore:
che faceva il pilota di biplani -
che c'ha la stufa anche col il riscaldamento centralizzato
che è cintura nera di karate
che suona con l'orecchio
ed ha partecipato a x factor
insomma:
sposto la tenda
tiro su la grassa
sistemo le gialle
recupero quello che rimane dei piedi congelati
mi ficco nel letto piumonizzato per ritrovare una temperatura
corporea superiore almeno ai 36 gradi celsius
mi alleno alla specialità imparo anch'io a dormire anche solo cinque minuti
mi alzo, stivali, evvia.

il post per Berry


ma come fai?
ma come ti vengono?
...
quando leggo i post
de il mio allenatore di parole
sono le prime banalissime cose che mi vengono in mente...
ah aha ahahaaaa
l'unica, per ora, spiegazione che mi sono data è stata...
..ma con tutte le volte che l'hanno mandato a quel paese

qualcosa deve avere imparato anche lui, no?
a ri-ah aha ahahaaaa

martedì 17 febbraio 2009

avatar


a me piace camminare,
e cammino
cammino
sempre,
ho persino un lavoro
che mi fa camminare
girogiro girotondo...
eh eh
e c'è certamente qualcosa che mi rende
stabile nel camminare,
come umore
come percezione
come vuoto,
un vuoto stabile,
buono e giusto...
è un compito facile
vado avanti,
a zig zag,
anche come un gambero mi riesce bene,
eppoi la Terra è rotonda e al limite
a furia di andare avanti
mi ritroverò al punto di partenza...
perdersi è un'altra faccenda...
eh eh
eppoi eppoi vado incontro alle cose
e lascio le cose venirmi incontro,
scorro sotto il cielo come per fargli
solletico
(sì il mio cielo è sempre a contatto dei capelli
e i miei capelli guardano ogni giorno di più verso l'alto)
un continuo di attraversamenti,
io entro in cornici di
cose alberi nuvole e persone
sguardi polvere e luci
e tocchi e ritocchi cuori che battono, pulsano
respiri che entrano e si allontanano
linfe che scorrono e qualcosa che tenta sempre di prendere il volo...
più che trasparente
attraversabile,
anche i miei pensieri attraversano
anche io sono attraversabile
e ciò che entra lascia tracce come sul bagnasciuga
un'altra onda e tutto si trasforma...
eh eh

giovedì 12 febbraio 2009

azzeramenti


finisco un'equazione
scopro le operazioni
dell'ultima parentesi...
- 1 + 1 = 0
uào...
che bella sensazione
lo zero
eppòi uno non pensa...
nello zero si azzera anche il pensiero
che non è male, il pensiero
ma adesso non serve, nello zero
il pensiero, non serve
a che serve? a niente...
ecco perchè, serve per niente,
per arrivare al niente, allo zero appunto...
ogni tanto ogni spesso, ogni sempre insomma, ci ritorno
a questo zero...
-1 + 1 = 0
uào ancora la stessa sensazione...
anche se dovrei dire senza/azione eh eh
lo zero appunto, cioè il punto di equilibrio di bilico..
senza azione e quindi...
e quindi, niente...
oh finalmente questo è successo!!
cioè il successo del niente!!
il più grande successo è essere felici per niente!!
senza motivo, senza risultato
-1 + 1 = 0
appunto
appunto
ppunto
unto
nto
to
o
OH!!!

lunedì 9 febbraio 2009

chiaroscuro


occhi azzurri i tuoi
che abbracciano
la pioggia e i baci...
occhi verdi i miei
che assaggiano
l'acqua scura
che vibra lenta
sotto i passi nostri intrecciati
nascondendo le nuvole...
linfe sottili
anche oggi
ad aspettare il sole...

(foto di lucky)

venerdì 6 febbraio 2009

lunedì 2 febbraio 2009

ti racconto...

ti racconto
i miei piccoli piaceri...
delle scarpette rosse sul davanzale mentre fuori piove...
teli bianchi che fanno la ola sugli abbaini...
mordicchiarmi l'unghia dell'indice destro...
...e anche una bollicina di sapone che vola tra le auto
al semaforo sotto la pioggianeve...
eh eh