lunedì 29 dicembre 2008

the journey of radha


modena esterno giorno...
ore 9.40 cielo azzurro e bianco con la luce brinata e brillantina...
arrivo dopo un viaggio gelato in treno
dove il ghiaccio sui finestrini resisteva sia fuori che all'interno a dieci centimetri dal mio naso...
mi andava proprio di fare questa scappata ad incontrarlo
lui, il grande allenatore di parole...
eh eh
cambio posto due e tre volte
la ventola alita un freddo gelido
i piedi si sono addormentati come in quei film tragici dove non sai se ti risvegli più...
ma non mi sento tragica...
sono felice di me...
sono felice del sole arancione che mi bussa sulla faccia,
sono felice per il cielo che sempre mi porto dentro
insieme alle notti stellate, alle albe e ai tramonti
eh eh
è un bel momento, lo credo davvero...
l'universo ubbidisce all'amore...dice battiato, mentre sto scrivendo...
eh eh
ed io ubbidisco all'universo, diligente e precisa come non mai...
eppoi queste cose mi fanno far pace con il cielo e la terra e tutto quello che sta nel mezzo...
rielggo un suo sms durante il viaggio:
credo che saprò riconoscerti...ah, quanto mi piacciono le prime volte! A te?
già le prime volte...
ma non so dire, e penso alle caselle disegnate di gesso dei campanoni
dove i sassi ti davano la direzione, il numero e tu saltavi con un piede per raggiungere...
anch'io saprò riconoscerti...
eh eh
il suo treno arriva dieci minuti dopo il mio
siamo entrambi nella via di mezzo, la terza via...
io qui non ho ricordi
io qui non ho aspettative
io qui sono qui e basta...
ho quel leggero anticipo per osservare il luogo, per recuperare l'essere ferma dopo il treno...
per guardare la mia faccia un attimo prima...
rido al suo pensiero...
perchè anche se non conosco il suo aspetto ho già dei ricordi di lui...
mi ricordo già della sua capacità di amare,
di scrivere poesie d'amore per la sua compagna
per i suoi figli, il suo scrivere, la sua capacità d'inventare...
le sue filastrocche, il suo modo goffo di ballare...
perchè è grasso, grasso da morire
ah ah ah ahhhhhhhhhhhhhhh!!!
come mi ricordo già le sue fughe, il suo immergersi in un mondo sotterraneo,
come quegli eroi che scelgono il buio per illuminare ed illuminarsi...
ma che mi ricorda anche il mio mondo
di cui non ho mai smarrito le chiavi delle soglie, dei varchi, della via del ritorno...
io so del tempo circolare
io so del tempo che non esiste
io so che lo spazio non separa ma unisce
io so un mucchio di cose e le conservo nei sogni...
...sono qui grande allenatore di parole e ti aspetto...
eh eh

(continua)

martedì 23 dicembre 2008

buon buon buon


buon buon
buon natale
che ogni scherzo vale
anche se ancora non è carnevale
ma è il tempo dove succede che qualcosa rinasce
lasciandosi dietro sempre le vecchie ambasce
in più con lo spiegarsi delle proprie ali
siccome nell'anima siamo, tutti, tutti uguali
nei sogni e soprattutto nei desideri
per tutti belli, saggi e veri
e abbracciamoci, abbracciamoci tutti
piccoli e grandi, belli e brutti
un augurio da me sincero
perchè tutto quello che succederà
sarà autentico e assolutamente VERO
ehehehehehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

mercoledì 17 dicembre 2008

question


...come mai il tempo fugge eppure è sempre presente?
già...eh eh

lunedì 15 dicembre 2008

refrain


...così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Pablo Neruda

giovedì 11 dicembre 2008

girotondo


...quando uno è amato, ama a sua volta, almeno un pò...

mercoledì 3 dicembre 2008

lo so


aria di fiori
(un inverno di ciclamini
rosso natale
con il capino all'ingiù)
sotto le foglie accese e lucide
sotto le grondaie rigonfie,
e tutto questo gocciolare,
zampillare...
luci ciondòle
in bilico sul mondo,
veli cristallini che illuminano lo sguardo...
eh eh

blu tonale



Tu sei
Io che sono

martedì 2 dicembre 2008

giro limoni

ore 8,10 una tranquilla mattina metropolitana inizia
come tutte le tranquille mattine metropolitane ma poi, per gentile
concessione della Attrazioni Troublements Milanesi, la nostra società di trasporti disintegrati,
trasformarsi nell'ora del luna park metropolitano...

8,30 alla fermata pagano parte il giro al buio nella carrozza che partecipa al
guinness "ci stanno più di duecento persone in un vagone" i partecipanti sono
pregati di indovinare il gusto dello shampoo del vicino o la marca degli occhiali
del signore a ore 15 dalla vs posizione.

8,45 finito il gioco pigia pigia inizia quello, sempre a pagano, di "agguanta la 61" direzione cadorna...chi la prende entro cinque minuti dai cancelli del metrò vince 10 minuti di ecopass in centro alla rinascente

9,00 interscambio a cadorna, dopo il tragitto nel bus, vince chi dice senza errori l'elenco delle fermate della mm in cui si è interrotta la circolazione, aiuta la vecchietta ad arrivare in centrale e riesce a sedersi per almeno un minuto sul nuovo sedile arancione

9,00 - 9,20 esercizio di psiconavigazione guidata su banchina direzione gessate-cologno:
si parte da posizione di potere (gambe leggermente divaricate, piedi paralleli nella distanza delle spalle, bacino in avanti, occhi leggermente chiusi sguardo sfocato o chiusi del tutto, braccia rilassate lungo i fianchi) : immaginate di essere degli alberi con tanto di radici piantate profondamente per terra e chioma ondeggiante, sentite la linfa che vi scorre attraverso il fusto dalle radici, ai rami, fino alle foglie, sentite il vento che fa vibrare, la pioggia che le accarezza, immaginate il tempo che cambia il sole, la pioggia, la neve, la nebbia...rimanete così fino all'annuncio del prossimo treno...e buon rilassamento...

09,20 - 9,40 ultimo tratto del percorso del gioco di oggi una piccola variante sul tema "ci stanno duecento persone in un vagone", questa volta il gioco consiste nell'attraversamento da parte a parte, andata e ritorno, dello scompartimento, senza pestare, imprecare, strattonare, sgomitare, questo fino a che non si giunge a destinazione allo stop della fermata prestabilita.

"Chi arriva integro, con l'equipaggiamento completo della partenza da casa, quindi almeno con il portafoglio, il cellulare e l'abbonamento ATM esibendolo al posto di ristoro avrà diritto ad un biglietto omaggio per il ritorno all'interno della stessa rete, da utilizzarsi entro la prossima era glaciale ed ogni caso inderogabilmente entro il 21 dicembre 2012; nell'auguraVi una graziosa, deliziosa, bellissima, straordinaria giornata Vi ringraziamo per aver scelto ATM entretainement"

...oggi al lavoro mi allenerò per il trialthlon del ritorno a casa con il tragitto in ascensore e i corridoi annessi...mensa- bar- macchinette snack e bar e ritorno, piano 4 verde, stanza 456...

lunedì 1 dicembre 2008

ghirigoro


sostengo il tuo scorrere
ammiro il tuo divenire
adoro il tuo presente
buio da polla d’acqua
ferma e densa nel suo stare...
così semplicemente
rischio di amarti
godendo del piacere dello sguardo
del planare di te che ti trasformi
in vento e soglia di gioia...

notturna


...dai luccichìi in controluce
dei vialetti appiccicati di foglie
vedo che ha ricominciato a piovere...
proprio mentre tiro giù la tapparella...
la bandiera del tibet si ripiega come per accompagnare
la notte della mia finestra,
un pò rossa e blu, con gli sprazzi gialli del sole dell'oriente...
scivolo a letto come una biglia in buca..
mi guardo intorno vedo le cose solite
che ho accumulato come prede di gazza,
come provviste di scoiattolo,
più che solo cose mi sembrano
frammenti di caledoscopio,
fondali di teatro,
giochi di racconti passati...
chiudo gli occhi
abbraccio con le mani
un libro arancione
pieno di racconti in scatola,
un vecchio amico me lo ha spedito in volo...
non lo leggo, stasera mi appoggio soltanto...
e respiro dentro,
lascio la mia densità ritrovare
le tracce dei sogni
e tutto appare semplice e accogliente
come l'incavo di un albero,
la quiete di un solco...
la luce della lampada di sale
rende ancora più lento il mio guardare...
e solo allora mi divarico il petto e mi lascio uscire libera
un seme di tarassaco che prende il vento...
sono al sicuro con me, mi dico
con le trame di radici che tendono
le vele di rotta,
con le ali che nello stropiccio
ritrovano il piacere dello spiegarsi...
sono pronta
per i tragitti e le voci,
gli sguardi nuovi, le parole che raccolgo nelle tasche,
i racconti cristallini dell'altrove...