martedì 11 maggio 2010

i semi fioriscono dappertutto


i semi fioriscono dappertutto
non ci sono buchini, fessure e angoletti che tengano...
piove, piove e piove dopo anche due giorni
foglie e fiori, di tarassaco e non,
fanno capolino e ti guardano dal sotto
come per dire...:
dimentichi che sotto tutto
c'è la terra, qualcosa da cui nasci e ritorni,
e non ci sono asfalti e cementi che tengono,
e le radici degli alberi e il respiro dei semi,
fanno sempre in modo di trovare un varco verso la luce,
la Terra, Pachamama, grande signora,
non solo qualcosa che pulsa e respira...
che mette in scacco, in gioco ogni pensiero umano di separazione...
sì, parlo di separazione...
gli uomini si sentono separati da qualcosa che non riescono
neanche a pensare più, talmente se ne sentono lontani
e allora gridano io, io, io, sempre più forte,
come quei bambini che lasciati al buio parlano da soli, per farsi coraggio...
ma sotto, ripeto, sotto tutto il nostro cammino
e i sentieri sconnessi in salita o in discesa
sotto tutto c'è un'enorme dimensione di amore e creatività
e quando si riconosce questo lo sguardo rimbalza verso l'alto
e si scopre che anche il cielo, degno del suo nome,
cela qualcosa di infinitamente misterioso...
e poi continuando questo viaggio, poi uno scopre
che anche dentro di noi c'è un infinito di respiro e di essere
misterioso e sconosciuto
ed è per questo che oggi ancora e di più
posso dire:
sorridendo/al/tarassaco/ nuovo/che/ è/spuntato/dopo/il/passo/della/lumaca/in/solitaria/passeggiata/
notturna/lì/proprio/vicino/al/mio/uscio/nel/cortile/delle/deodarie:
i semi fioriscono dappertutto, proprio per davvero...

giovedì 6 maggio 2010

zenzero di te


pezzetti di zenzero nel thè verde

ed inizio al mattino a segnare il mio territorio,

fili di luce sincera...

immagino aprendo la porta dell'ufficio al 7° piano

di conquistarmi ogni giorno pezzetti di cielo celato

che io chiamo vuoto per onestà intellettuale, come si dice...

e allora invento sempre storie, tragitti e progetti

e mi pregusto all'inizio del giorno

quali e quanti pezzetti di felicità

sono a disposizione per l'adesso...

e allora spuntano facili i carciofi innamorati dei fidanzati

e i fidanzati innamorati che mandano baci silenziosi,

lo zenzero si mischia all'odore di legna

e le nostalgie buone fanno venire sempre l'acquolina del bello...

e allora per me è davvero facile scappare con l'autobus 81

per mangiare, in un'andata e ritorno veloce,

i gnocchi della mamma...

ci sono tante cose da gioire

senza dimenticare chi sta male

ed sta vivendo il coraggio di attraversare la realtà

del buio e del dolore...

ognuno dal lato del vero fa la sua parte, sempre,

sia che lo sappia o meno

siamo tutti insieme

siamo tutti UNO/A

in questa realtà a guardare

il vuoto oggi che faccia fa

mercoledì 5 maggio 2010

e ancora blu...


e tra una goccia di rugiada
e un guizzo di arcobaleno
e la solita nuvola che mi fa fare la capriola
ti penserò più assai di assai
e con gli strucchi che ho imparato a fare
e gli inchini che mi vengono sempre bene
ti aspetterò sull'uscio di casa con la mia faccia da pajasso
e un sorriso sempre più blu...