giovedì 22 gennaio 2009

oggi ma ancora e allora


E' un pò che esco di casa quasi di nascosto
mi infilo nei vicoli di pietra con la porta chiusa piano alle spalle
il bavero alzato intorno alla sciarpa rossa
sembra nascondere ben più del mio viso
come un complice
accondiscendente e silenzioso
che sa velare le mie intenzioni ed imploderle dentro...
chi mi aspetta spera nel mio silenzio a sgusciare dentro
fin sopra in mansarda
fin dove il soffitto è stato colorato di celeste,
chi mi aspetta sa che arrivo
arruffata e leggera come al solito,
vuota e strana come le mani che tentano di bere alla fontana...
vedo il letto, confina a spanne con una grande finestra sul buio,
anche il copriletto è azzurro
e ancora di più lo diventano le mie invenzioni...
so che è solo questo il tempo delle fughe reciproche
dei non ritorni
degli orfei e delle statue di sale...
mi spoglio e non desidero nulla,
mi guardo affondare nel calore buono di un altro corpo
e sento
quanto sia facile domare il pensiero
quanto sia docile aprirsi al cuore
quanto sia inutile resistere alle stelle...

4 commenti:

Caty ha detto...

..amare e null'altro..

Anonimo ha detto...

mi ricorda vagamente la trama di un vecchio film di Romero...hai mai visto il "Raggio Verde"?

Baol ha detto...

Linus aveva la sua coperta, tu la tua sciarpa che nasconde più del viso, io credo e spero di avere la mia penna, c'è chi avrà gli occhi e lo sguardo di qualcun'altro....è bello sapere che c'è qualcosa.

radha ha detto...

@caty: un grande vantaggio, amare
@dott.maus: visto e rivisto..eh eh
@baol: già è proprio bello