lunedì 1 dicembre 2008

notturna


...dai luccichìi in controluce
dei vialetti appiccicati di foglie
vedo che ha ricominciato a piovere...
proprio mentre tiro giù la tapparella...
la bandiera del tibet si ripiega come per accompagnare
la notte della mia finestra,
un pò rossa e blu, con gli sprazzi gialli del sole dell'oriente...
scivolo a letto come una biglia in buca..
mi guardo intorno vedo le cose solite
che ho accumulato come prede di gazza,
come provviste di scoiattolo,
più che solo cose mi sembrano
frammenti di caledoscopio,
fondali di teatro,
giochi di racconti passati...
chiudo gli occhi
abbraccio con le mani
un libro arancione
pieno di racconti in scatola,
un vecchio amico me lo ha spedito in volo...
non lo leggo, stasera mi appoggio soltanto...
e respiro dentro,
lascio la mia densità ritrovare
le tracce dei sogni
e tutto appare semplice e accogliente
come l'incavo di un albero,
la quiete di un solco...
la luce della lampada di sale
rende ancora più lento il mio guardare...
e solo allora mi divarico il petto e mi lascio uscire libera
un seme di tarassaco che prende il vento...
sono al sicuro con me, mi dico
con le trame di radici che tendono
le vele di rotta,
con le ali che nello stropiccio
ritrovano il piacere dello spiegarsi...
sono pronta
per i tragitti e le voci,
gli sguardi nuovi, le parole che raccolgo nelle tasche,
i racconti cristallini dell'altrove...

1 commento:

Caty ha detto...

...ecco , mentre si chiudono gli occhi i sogni più impensati sembrano bruciare il tempo al presente , e quando sei davvero tu , solo allora , interprete instancabile , giochi alle ombre...p.s. scusami , mi è sempre difficile esprimere le profonde sensazioni nel leggerti