lunedì 31 dicembre 2007

oggi ma allora

E' un pò che esco di casa quasi di nascosto

mi infilo nei vicoli di pietra con la porta chiusa piano alle spalle

il bavero alzato intorno alla sciarpa rossa

sembra nascondere ben più del mio viso

come un complice

accondiscendente e silenzioso

che sa velare le mie intenzioni ed imploderle dentro

...

chi mi aspetta spera nel mio silenzio a sgusciare dentro

fin sopra in mansarda

fin dove il soffitto è stato colorato di celeste

chi mi aspetta sa che arrivo

arruffata e leggera come al solito

vuota e strana come le mani che tentano di bere alla fontana

vedo il letto confina a spanne con una grande finestra sul buio

anche il copriletto è azzurro

e ancora di più lo diventano le mie invenzioni...

so che è solo questo il tempo

delle fughe reciproche

dei non ritorni

degli orfei e delle statue di sale

mi spoglio e non desidero nulla

mi guardo affondare nel calore buono di un altro corpo

e sento quanto sia facile domare il pensiero

quanto sia docile aprirsi al cuore

quanto sia inutile resistere alle stelle

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