non l'ho fatto apposta
ad innamorarmi di te
davvero,
ad amarti
tutto pieno, denso e totale
a prenderti e
a lasciarti andare,
a farti fuggire
a farti ruggire
a farti tornare,
dopo vent'anni
dopo millenni
non l'ho fatto apposta
a tradirti
a farmi tradire
a strappare i petali bianchi
a contare le ore
non l'ho fatto apposta
a determinare i miei margini
in questo modo così letale
senza dover per forza coniugare
i confini di questa mia geografia incerta
colma di orizzonti fluidi
di bussole impazzite
una eccentrica libertà,
un'isola sghemba,
dalle spiagge nascoste belle e infrattate
che dalle scogliere alte
urla sfrontata al vento...
non l'ho fatto apposta
ancora
ad inseguirti
a braccarti
ad attendere legata
incatenata al cuore
la pelle al buio
il sorriso tenero del mattino...
apposta apposta apposta
parto da qui ed arrivo altrove...
eh eh eh eh eh
7 commenti:
uè!uè!
quanto mi sbucia la tua penna
(..o la tua tastiera...)
Che piacere averti incontrato!
cheers
...bella!!!
Per te donna delle meraviglie...
belli e totali tutti e tre, grazie!
interessante. Questa foto mi colpisce quanto le parole, non perchè sia particolarmente artistica, quanto perchè hai scattato uno scorscio di milano dove ho abitato per 21 anni della mia vita, e per di più il tal Mat che ha scarabocchiato il muro ivi fotografato ha cercato per svariati anni di infilarmi la lingua in bocca (e non solo quella).
Impressive. Potrei raccontarti altri 10 anni di vita di quel muro, ma come vedi sono cose scabrose e mi fermo qui...
;)
Zion
@zion: non c'è più la scritta...l'ho tenuta d'occhio per anni sperando che resistesse...adesso si può fare altrove..mi sa...
racconta...racconta...please...
eheheh preferisco calare un velo pietoso ;) sono cose adolescenziali!!!
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