lunedì 5 aprile 2010

nuoto al piano


oggi esercizi di nuoto al piano
...
non perchè piove
non perchè sono imbevuta di acqua di pasqua ovunque
ma perchè con gli auricolari al piano
nuotare è facile,
molto facile...
più o meno questa è la ricetta:
ci si scalda le dita che ne so,
mozart? bach? una scaletta qualsiasi in do?
poi si indossano le cuffie, L left, R right
e con la presunzione totale di essere i soli
ad ascoltarsi...
inspirare come prima di un tuffo
e con l'abbandono totale di chi non ha di meglio da fare.
lasciare andare le mani sulla tastiera,
meglio, lasciarle caracollare,
lanciarle, come i componenti di jeeg robot d'acciaio,
gettarle, pro-gettarle sfruttando tutta la sapienza della gravità
e accuratamente buttando fuori l'aria...
inspiro, respiro...
e si pestano i tasti bianco e neri alla rinfusa...
tutto per enne volte,
in cerca della bracciata perfetta e del sincrono...
inspiro ed espiro...
dopo qualche vasca è concesso giocare al pianista folle
virando il piano yamaha nella versione
hall madison square garden
e partire poi
con i tetici accordi di quinta e quarta
i trilli alternati e le fughe repentine
le dissonanti armonie e le ascese inventate
applausi finali luci che si spengono e si riaccendono
sull'inchino al pubblico
...
meglio togliersi la cuffia di lattice e gli occhialini
prima di uscire
...

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