A me non piacciono le brioches alla marmellata
lo so da tempo e non voglio cambiare idea…
ma davanti ad una brioche alla crema brutta ed una alla marmellata
prendo quella alla marmellata
perché scegliere la bellezza per me
è più forte che seguire un’abitudine rassicurante.
Oggi non c’erano brioches alla crema accattivanti
e ho scelto almeno una brioche alla marmellata…
il caffè ginseng amaro ha necessità di appoggio di una dolcezza di pasta filata e dolce…
mi sono arresa alla bellezza e anche alla marmellata…
dopo i primi morsi mi preparavo al dolciume esagerato dell’albicocca
ho iniziato dai cornetti laterali per rallentare, per rallentare un po’…
prima il destro, poi il sinistro
il centro sarebbe stata l’ultima cosa da mangiare o da lasciare…
andava bene così, con il mio caffè al ginseng, una bella brioches alla marmellata…
mi sono arresa totalmente… al cielo blu, alle nuvole striate, ai palazzi orrendi di quell’angolo di città, al rumore assordante del traffico che entrava ogni volta si apriva la porta del bar…
devo aver incosciamente desiderato di mangiare almeno una brioche vuota
né crema, né marmellata, la sintesi, il terzo orizzonte…
e devo aver aspettato più del dovuto…
e, all’ultimo morso, il vuoto…
niente marmellata, solo il dolce affondare nella pasta morbida e uniforme
niente marmellata…
o’ miracolo…
3 commenti:
ho sbagliato io? Era fuori posto?
che importa...
morale…?
non si deve morire tondi se si è nati quadri per fare quello che si vuole ed essere felici
si cambia cambiando il proprio modo di percepire il mondo
si cambia la realtà se non ci piace o il nostro modo di essere se non confacente alla nostra ricerca, di piacere e di essere felici…
oggi avevo deciso di essere felice comunque e in ogni caso…
sei sicura che marmellata non ce n'era?!
E io sono a dieta, ufff!!!
Posta un commento