è in mattine come queste,
quando si scorre facilmente con il tram e il filobus
silenziando il traffico rasoterra della città
sulle nuvole dense e buie,
che fanno casa,
legno che brucia
e sogni che si aprono in alto,
è in mattine come queste che non so che amare...
guardo stranita la forma dei pensieri
quando si scorre facilmente con il tram e il filobus
silenziando il traffico rasoterra della città
sulle nuvole dense e buie,
che fanno casa,
legno che brucia
e sogni che si aprono in alto,
è in mattine come queste che non so che amare...
guardo stranita la forma dei pensieri
di questo mio imbibermi da spugna,
di questo impregnarmi del delirio del mondo...
scivolo nelle parole dolci salate,
nelle sbilenche stropicciate al tatto
chè, vengono a sciami
con le piume ventose,
aggrappate ai ricci rossi di uva fragola, di blu scuro,
corrono, intatte, per evaporare altrove...
del loro dire e parlare
mi restano densi appiccicati e addosso
i contorni delle ombre
e mentre le tracce
riempiono i solchi di tutto quel svolazzare
io finisco, non alla fine,
di scegliere me...
di questo impregnarmi del delirio del mondo...
scivolo nelle parole dolci salate,
nelle sbilenche stropicciate al tatto
chè, vengono a sciami
con le piume ventose,
aggrappate ai ricci rossi di uva fragola, di blu scuro,
corrono, intatte, per evaporare altrove...
del loro dire e parlare
mi restano densi appiccicati e addosso
i contorni delle ombre
e mentre le tracce
riempiono i solchi di tutto quel svolazzare
io finisco, non alla fine,
di scegliere me...
4 commenti:
Ma che palle ! Non capisco nulla, che stai a dì ?
Si parla di egoismi o di paure ?
Ma tu scrivi, scrivi che io imparo a forza di leggere...
Un abbraccio ed un saluto a te e al tuo piccolo "grande albero" !
!
Non
merito
risposta ?
Una sberla ?
Uno sberleffo ?
Una pernacchia ?
Un va a dar via le ciap ?
Un gesto di commiserazione ?
Qualcosa di più lungo della riga sopra ?
ma che te devo dì!
lucignolo caro sài quanto ci tengo che tu capisca le mie scribacchiate
(che fa rima con?)
rimango senza parole, il che è un bene, evidentemente scrivo in una lingua condensata da diluirsi..
a ciò ti consiglio di mettere a mollo prima di leggere i miei arzigogoli sempre che prima io non riesca a trovare la cura!!
eh eh
l'avevo letta l'altra volta questa.. e mi ero ritrovata un po' nella nebbia.. quella sensazione di andare avanti un po' a tentoni, ma con la sensazione che qualcosa davanti c'è.. è che non la vedi.. non riesci a sentire bene..
oggi, in treno, mi è tornata in mente.. quell'immagine della spugna.. me la sento bene! hai reso l'idea di una cosa che non si riesce mai ad esprimere.. parte del tutto e, paradossalmente, fuori da te..
ecco, oggi mi son tornate in mente le tue parole, un po' alla rinfusa.. e son passata a rileggerle!
e sorrido.. ora me la sento addosso! e la nebbia attorno c'è ancora.. il che, mi piace!
eh!
mh.. delirio?! mmmmah!
;)
ciao
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